Bambini e bambine altamente sensibili
- Eleonora Bontempi
- 30 ago 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 19 set 2024
Essendo l'alta sensibilità un tratto genetico, si manifesta fin dai primi mesi di vita. Quali caratteristiche si riscontrano nei piccoli altamente sensibili? Come riconoscerli e prendersene cura?

I bimbi con il tratto dell'alta sensibilità tendono a presentare diversi aspetti comuni, riconducibili a queste dimensioni:
attenzione verso gli altri: mostrano interesse per gli stati d'animo altrui, sentono i minimi cambiamenti nell'ambiente relazionale, tanto da divenire facilmente "mediatori" nei conflitti familiari;
mondo interiore: tendono a preferire il gioco solitario, mentalmente sembrano più grandi per i ragionamenti che propongono e per la tendenza a porsi domande su temi profondi;
coscienziosità: tendono ad essere molto rigidi nel rispetto delle regole, non sono inclini a prese in giro o offese verso altri, reagiscono fortemente a ingiustizie verso sè e gli altri;
creatività: amano il contatto con l'arte, la musica e la natura;
reazione all'ambiente esterno: sono disturbati da rumori intensi, non amano le situazioni caotiche e sociali sconosciute.
Queste sono alcune delle caratteristiche che frequentemente presentano i bimbi altamente sensibili, non li definiscono di certo in toto, poiché l'alta sensibilità è un aspetto della personalità, non l'identità della persona.
Imparare a supportare i bimbi altamente sensibili
L'alta sensibilità, se adeguatamente riconosciuta e accolta, può dare la possibilità alla persona di usufruire di numerose risorse eccezionali per vivere serenamente. Al contrario, se questo tratto non è validato o viene addirittura giudicato, può portare grande sofferenza per il costoso e imperituro tentativo di diventare chi non si è.
Ma cosa fare quindi?
Accettare il modo di essere del bambino o della bambina: le parole hanno un enorme peso, soprattutto quando si è grandi ascoltatori e osservatori, proprio come i bimbi altamente sensibili,
Supportarlo/a nell'espressione delle proprie emozioni: creare uno spazio sicuro e aperto in cui il bimbo o la bimba senta di poter confidare le proprie sensazioni ed emozioni, anche se lontane dall'esperienza "normotipica", è di grande aiuto;
Aiutarlo/a a gestire la sovra-stimolazione dagli stimoli ambientali: può essere utile sperimentare con il piccolo o la piccola delle strategie, come prevedere una "pausa bagno" durante una festa caotica, o ridurre il volume dei dispositivi elettronici in casa (tv, cellulari...).
Che in fondo significa solo una cosa: riconoscere all'altro che quello che prova è vero, è reale, è valido.
E noi?
Che bambini siamo stati? Abbiamo conosciuto bambini altamente sensibili?
Uno strumento utile per vedere o rivedere la nostra esperienza infantile, è la valutazione finale delle pagelle delle scuole elementari. Essendo le maestre/ i maestri esperte/i osservatrici/tori, è molto probabile che abbiano visto e riportato le caratteristiche nucleari del nostro temperamento.
Se rileggessimo quelle valutazioni, che descrizione di noi ci troveremmo?
Per approfondimenti
Aron Elaine (2018), Persone altamente sensibili. Come stare in equilibrio quando il mondo ti travolge. Mondadori
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