Succede sempre qualcosa di meraviglioso
- Eleonora Bontempi
- 24 ott 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Riflessioni sul libro di Gianluca Gotto che parla di dolore, strade sbagliate e nuovi inizi.

La trama
Il romanzo di Gianluca Gotto ci porta nella vita di Davide, che viene sconvolta, nel giro di poco tempo, da una serie di eventi spiacevoli (la rottura di una relazione amorosa, la morte dell'amato nonno, la perdita del lavoro) portando ad una spirale negativa di pensieri, emozioni e comportamenti del ragazzo.
Tutto cambia quando Davide decide di partire per un viaggio in Vietnam seguendo il volere del nonno, riportato nel testamento. Il viaggio non sarà solo fisico, ma anche spirituale e psicologico: il protagonista starà finalmente sul proprio dolore, senza evitarlo, nè negarlo, mentre scoprirà un altro pezzo della vita dell'amato nonno grazie ad un particolare compagno di viaggio.
Ne tornerà così tanto cambiato che deciderà poi di dare una svolta alla propria vita e realizzare i propri sogni, in modi completamente inaspettati.
Cosa ci insegna?
"Nulla va mai come vorremmo, Davide. C'è sempre qualcosa che va storto. A volte è un ostacolo piccolo, a volte è insormontabile. A volte è colpa nostra, a volte no. Il punto è un altro: il fallimento è inevitabile. E allora non è forse meglio fallire seguendo i propri sogni?"
Un periodo in cui sembra andare tutto per il verso sbagliato è capitato a chiunque. E probabilmente ne capiteranno diversi nel corso della vita. Se pensiamo che i nostri obiettivi e sogni possano essere raggiunti in modo lineare, senza alcun ostacolo, ci sbagliamo di grosso. Prima di arrivare ad essere ciò che vogliamo, a fare ciò che desideriamo, è necessario scontrarsi con successi e insuccessi, momenti in cui si riesce e altri in cui si fallisce. Questo è normale e assolutamente utile per capire chi siamo e chi non vogliamo essere. Come Davide, il quale comprende dopo il grande dolore provato che non vuole rinunciare alla propria passione.
"Non esistono scorciatoie, tutto ciò che conta richiede tempo."
Il desiderio di avere tutto come avremmo immaginato (la casa dei sogni, il partner con cui costruire una famiglia, il lavoro desiderato) nel più breve tempo possibile è assolutamente umano e comprensibile. Tuttavia, la maggior parte delle volte ciò che più conta, che per lo più implica lo stare in relazione con l'altro da sè, richiede impegno, tempo e costanza. Non c'è una ricetta perfetta, né una universale: ognuno arriva come può a costruire il proprio mondo relazionale con i tempi di cui ha bisogno.
"Anche per questo dovresti imparare ad amare tutto quello che ti accade. Anche gli avvenimenti dolorosi. Perché senza di essi, tu ora non saresti qui. Tutto, tutto quanto. (...) Ama tutto quello che ti succede, perchè tutto fa vita."
Non sempre è facile comprendere l'utilità del dolore, ma spesso, anche senza accorgercene, evolviamo maggiormente dopo eventi per noi estremamente spiacevoli. La spinta umana a ricostruire e riorganizzare la propria vita dopo un trauma, anche detta resilienza, è ciò che permette di trarre il meglio dalle situazioni più negative. Riuscire a comprendere che anche i momenti più bui aiutano può essere di grande sollievo. Perché alla fine "tutto fa vita".
Conclusione
Il romanzo "Succede sempre qualcosa di meraviglioso" di Gianluca Gotto è un invito a riflettere su quanto nella nostra vita contino anche gli avvenimenti dolorosi, su quanto ci muovano e spingano verso una nuova direzione. Perché nella vita il fallimento è inevitabile, ma possiamo scegliere di fallire per la nostra causa.
Per approfondire
Gianluca Gotto, Succede sempre qualcosa di meraviglioso, Mondadori.
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